Segugio polacco

L’Ogar Polski è una razza antica, descritta già nel XIV secolo. È il risultato di incroci tra i segugi polacchi indigeni e segugi importati, in particolare il Bloodhound (Cane di Sant’Uberto), da cui ha ereditato la struttura pesante, le orecchie lunghe e il fiuto potente. Era il cane preferito dalla nobiltà polacca per la caccia grossa (cervi, cinghiali).

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la razza era quasi estinta. Fu il colonnello Piotr Kartawik che, negli anni ’50, iniziò il recupero della razza, importando cani dalla Lituania e dalla Bielorussia. Il suo lavoro portò al riconoscimento ufficiale da parte della FCI nel 1966.

È un segugio grande e massiccio. L’altezza al garrese per i maschi è 56–65 cm, per le femmine 55–60 cm. Il peso varia dai 25 ai 32 kg. La struttura è pesante, rettangolare e dà un’impressione di forza e resistenza, non di velocità.

Il mantello è doppio, con un sottopelo molto denso e un pelo di copertura di media lunghezza, più lungo sul dorso e sulla coda. Il colore è caratteristico: il corpo è nero o grigio scuro (sella), mentre la testa, gli arti e il petto sono di un colore focato (tan) marrone-rossiccio. Piccole macchie bianche sono ammesse.

Il temperamento dell’Ogar è calmo, equilibrato e stabile. È un cane da caccia metodico e tenace, non un corridore esplosivo. In famiglia è molto leale, affettuoso e paziente, spesso buono con i bambini. È un eccellente cane da guardia, diffidente con gli estranei e con un abbaio profondo.

È intelligente ma, come segugio, ha una sua indipendenza. Richiede una socializzazione precoce per gestire la sua diffidenza. Ha un forte istinto venatorio.

L’aspettativa di vita è di 12-14 anni. È una razza molto robusta. La displasia dell’anca è da monitorare, data la stazza. Le orecchie lunghe e pesanti sono il suo punto debole e richiedono una pulizia costante e attenta per prevenire otiti croniche.

Il mantello doppio perde pelo e richiede spazzolate regolari, specialmente durante la muta.

Le esigenze di esercizio sono elevate, ma basate sulla resistenza, non sulla velocità. Ha bisogno di lunghe, lunghissime passeggiate quotidiane (anche di ore) in campagna, dove possa usare il suo fiuto. Non è adatto alla vita in città.

L’addestramento richiede pazienza. Non è un cane da obbedienza rapida. Risponde a un proprietario calmo e coerente. L’addestramento al richiamo è molto difficile.

È un cane ideale per cacciatori di grossa selvaggina o per famiglie molto attive che vivono in campagna, con un grande terreno. È adatto a chi cerca un cane da guardia “naturale”, leale e dal temperamento calmo, e che ama le lunghe camminate.

Non è adatto a proprietari principianti, alla vita in appartamento o a persone sedentarie. Il suo bisogno di spazio, la sua vocalità e il suo istinto venatorio devono essere gestiti.