Schipperkee

Le origini dello Schipperke sono antiche. Si ritiene che discenda dallo stesso ceppo di cani da pastore neri (i Leauvenaar) da cui deriva il Groenendael (Pastore Belga). Sarebbe quindi un cane da pastore in miniatura. La sua storia documentata inizia nel XVII secolo nelle Fiandre, in particolare a Bruxelles e Anversa.

Era il cane preferito dai barcaioli (da cui “piccolo capitano”), che lo usavano per fare la guardia alle chiatte e per cacciare i topi a bordo. Era anche la mascotte dei calzolai di Bruxelles, che organizzavano competizioni per i loro collari di ottone. La razza divenne famosa nel 1885 quando la regina Maria Enrichetta del Belgio ne acquistò uno. È stato riconosciuto dalla FCI nel 1954 (Standard N° 83).

È un cane piccolo, compatto e cuneiforme, con un’espressione volpina. Il peso varia molto, dai 3 ai 9 kg (lo standard FCI preferisce 4-7 kg). È noto per essere anuro (nato senza coda), anche se la coda lunga è oggi comune e ammessa.

Il mantello è la sua caratteristica: è doppio, con un pelo di copertura abbondante, dritto e duro, e un sottopelo soffice. È corto sul muso e sugli arti, ma forma una criniera distintiva (“jabot”) sul collo, un collare e “culottes” sul retro delle cosce. L’unico colore ammesso è il nero.

Lo Schipperke è un cane “grande in un corpo piccolo”. È curioso, vivace e sempre in allerta. È un cane da guardia eccezionale, molto territoriale e vocale, che abbaia a qualsiasi cosa. È estremamente diffidente verso gli estranei.

È leale alla famiglia, ma ha un carattere forte, testardo e indipendente. Ha un istinto predatorio molto alto (per i roditori). Può essere rissoso con altri cani e dominante. Richiede una socializzazione precoce e un proprietario fermo e coerente.

L’aspettativa di vita è lunga, 13-15 anni. È una razza molto robusta. La principale preoccupazione genetica è la MPS IIIB, una malattia metabolica rara ma letale, per cui esiste un test del DNA. Possono soffrire di lussazione della rotula e della malattia di Legg-Calvé-Perthes.

Il mantello è facile da curare, richiede solo una spazzolata settimanale. Ha mute stagionali molto abbondanti (“blowing coat”) 2-3 volte l’anno, durante le quali la perdita di pelo è massiccia.

Ha un’energia sorprendente. Si adatta all’appartamento, ma ha bisogno di sfogo. Passeggiate quotidiane e molto gioco sono necessari. È un cane che ama imparare cose nuove.

L’addestramento è una sfida. È molto intelligente ma testardo. Si annoia facilmente. L’addestramento deve essere divertente, vario e basato sul rinforzo positivo. L’addestramento deve focalizzarsi sulla gestione dell’abbaio e sulla socializzazione.

È ideale per proprietari esperti che apprezzano un cane da allerta piccolo ma con un carattere forte. È adatto a chi cerca un cane leale, vivace e non ha problemi a gestire la vocalità. È un ottimo compagno per l’agility.

Non è un cane per principianti, per chi cerca un cane silenzioso, o per famiglie con bambini molto piccoli. La sua diffidenza e la sua potenziale reattività con altri cani richiedono una gestione attenta.