Norbottenspets

Questa razza è antichissima, utilizzata per secoli dai cacciatori e dai contadini della contea di Norrbotten, al confine con la Finlandia. Era un cane da caccia essenziale per la sopravvivenza, usato anche per stanare scoiattoli e martore. Con il cambiamento degli stili di vita e la diminuzione della caccia, la razza divenne incredibilmente rara.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la razza era così decimata che lo Swedish Kennel Club la dichiarò ufficialmente estinta nel 1948. Tuttavia, alcuni esemplari erano sopravvissuti in fattorie remote. Negli anni ’50 e ’60, un gruppo di appassionati si dedicò al suo recupero. Lo standard fu riscritto e la razza fu “ri-riconosciuta” dalla FCI nel 1966 (Standard N° 276).

È un piccolo Spitz, compatto e robusto. L’altezza al garrese per i maschi è di 45 cm, per le femmine 42 cm. È agile e veloce. La testa è da volpe, con orecchie erette e attente. La coda è portata arricciata sul dorso, tipica degli Spitz.

Il mantello è doppio, con un pelo di copertura duro e dritto e un sottopelo fine e denso. Il colore di fondo è sempre il bianco, con macchie ben definite di colore giallo o rosso/marrone. Le macchie sono preferite alla roanatura.

Il Norrbottenspets è un cane da caccia: vivace, coraggioso, molto vigile e con un forte istinto predatorio. È estremamente vocale; è un “bark-pointer” (puntatore ad abbaio) e userà la sua voce acuta per qualsiasi stimolo. È leale e affettuoso con la famiglia, ma riservato e diffidente con gli estranei.

È intelligente ma testardo e indipendente. È un cane che ha bisogno di esercizio e stimolazione mentale per non annoiarsi. È un abile cacciatore di topi in casa.

L’aspettativa di vita è lunga, 12-15 anni. Essendo una razza recuperata da pochi esemplari, il pool genetico è ristretto, ma è considerata molto robusta. Non ci sono malattie genetiche gravi associate. Il mantello è facile da curare, ma le mute stagionali sono abbondanti. Soffre il caldo.

Ha un livello di energia alto. Non è un cane da appartamento. Ha bisogno di vivere in campagna e di avere accesso a boschi e spazi aperti. È un ottimo compagno di escursionismo (in climi freschi).

L’addestramento è difficile a causa della sua indipendenza. L’addestramento deve essere focalizzato sulla gestione della vocalità e sul richiamo (inaffidabile). Risponde solo a metodi positivi e vari.

È un cane per cacciatori di selvaggina da penna o per persone molto attive che vivono in un ambiente rurale, in climi freddi. È adatto a chi apprezza la natura di uno Spitz e non è infastidito da un cane estremamente vocale.

Non è adatto a proprietari principianti, a persone sedentarie, o alla vita in città (l’abbaio sarebbe un problema). Non è affidabile con piccoli animali domestici.