Cane da montagna dei pirenei

Le origini di questo cane sono antichissime, risalenti ai molossi asiatici arrivati in Europa. Si è sviluppato in isolamento sui Pirenei per millenni. Fossili di cani simili sono stati trovati in depositi dell’Età del Bronzo (1800-1000 a.C.). Nel Medioevo, non era solo un cane da pastore, ma anche il guardiano dei castelli dei Pirenei.

La sua fama crebbe nel XVII secolo, quando fu adottato come cane da compagnia dal Delfino (Luigi XIV) alla corte francese, diventando “Cane Reale di Francia”. Nonostante la sua popolarità a corte, rimase un cane da lavoro sulle montagne. La razza fu standardizzata all’inizio del XX secolo. La FCI l’ha riconosciuta nel 1955 (Standard N° 137).

È un cane di taglia gigante, imponente ma elegante. L’altezza al garrese per i maschi è 70–80 cm (peso 50–60 kg), per le femmine 65–75 cm (peso 40–50 kg). La struttura è potente ma non pesante. La testa è nobile, con occhi scuri e un’espressione intelligente.

Il mantello è doppio, folto, lungo e resistente alle intemperie, con un sottopelo lanoso. Forma una criniera. Il colore è il bianco, con o senza macchie grigio (pelo di tasso), giallo pallido o arancio sulla testa, sulle orecchie e alla base della coda. È obbligatoria la presenza di doppi speroni su entrambe le zampe posteriori.

È un guardiano puro. È calmo, riflessivo e molto indipendente. È un cane “notturno”, più vigile al crepuscolo e di notte. È incredibilmente paziente e protettivo con la sua famiglia, specialmente con i bambini e gli animali del suo “gregge”.

È estremamente diffidente e riservato con gli estranei. Non è un cane da obbedienza, è testardo. Il suo metodo di guardia è l’abbaio dissuasivo e l’interposizione fisica. Richiede una socializzazione precoce e un proprietario esperto.

L’aspettativa di vita è di 10-12 anni. È una razza robusta, ma soggetta a displasia dell’anca e del gomito (comune nei giganti) e a torsione gastrica. Può soffrire di lussazione della rotula. Il mantello folto, sebbene autopulente, richiede spazzolate regolari, specialmente durante le abbondanti mute stagionali. Soffre il caldo.

Le esigenze di esercizio sono moderate. È un cane da pattugliamento, non da corsa. Non è un cane da appartamento. Ha bisogno di un grande giardino o di un terreno da proteggere. L’addestramento all’obbedienza è molto difficile. L’addestramento deve focalizzarsi sulla socializzazione e la gestione.

È un cane esclusivamente per proprietari esperti di LGD, che vivono in un ambiente rurale, con un ampio terreno ben recintato. È ideale per la guardia alla proprietà o al bestiame. È un cane da lavoro, non un semplice cane da compagnia.

Non è adatto a principianti, alla vita in città, o a chi vive in climi caldi. Il suo abbaio notturno può essere un problema per i vicini.