Cane da lupo saarloos

La razza è una “creazione d’autore”. Fu sviluppata da Leendert Saarloos, un allevatore olandese di Dordrecht. Appassionato di natura e critico verso l’eccessiva domesticazione dei cani, iniziò il suo esperimento nel 1932. Incrociò un maschio di Pastore Tedesco (Gerard van der Fransenum) con una lupa siberiana (Fleur), proveniente dallo zoo di Rotterdam.

Il suo obiettivo era creare un cane da lavoro più “naturale” e resistente. Continuò a incrociare i discendenti con il padre Pastore Tedesco. Tuttavia, il risultato fu un cane con un forte istinto di fuga e una timidezza estrema, che lo rendeva inadatto come cane da lavoro o da polizia. La razza è stata riconosciuta nei Paesi Bassi nel 1975 e dalla FCI nel 1981 (Standard N° 311).

È un cane di taglia grande, dall’aspetto lupino. L’altezza al garrese per i maschi è 65–75 cm, per le femmine 60–70 cm. La struttura è leggera, adatta alla corsa resistente. La testa è a cuneo, con occhi obliqui e gialli (tipici del lupo). Le orecchie sono erette.

Il mantello è doppio, artico. I colori sono quelli del lupo: grigio-lupo (il più comune), rosso-bosco (boss-brown) e, più raro, bianco/crema. La maschera è chiara, non scura.

Il carattere del Saarloos è dominato dall’istinto del lupo: è un cane da branco e ha una gerarchia rigida. È estremamente riservato, diffidente e timoroso (neofobico) verso gli estranei e le situazioni nuove. La sua reazione primaria al pericolo è la fuga.

Non è un cane da guardia. È leale alla sua famiglia-branco, ma è indipendente. Ha un forte istinto predatorio. Richiede una socializzazione precoce e costante per evitare che diventi fobico. Non abbaia, ma ulula.

L’aspettativa di vita è di 10-12 anni. Il pool genetico è ristretto. Le principali preoccupazioni sono la displasia dell’anca e del gomito, e problemi oculari (PRA, cataratta). Alcune linee soffrono di nanismo ipofisario. Le femmine hanno spesso un solo ciclo estrale all’anno, come le lupe.

Ha un livello di energia molto alto. È un cane da resistenza, che ha bisogno di camminare/correre per ore. Non è un cane da appartamento. Ha bisogno di un giardino a prova di fuga (è un maestro nell’evasione).

L’addestramento è solo per esperti di lupi/ibridi. È intelligente ma non obbediente. L’addestramento deve essere basato sulla pazienza e sul legame. La socializzazione è un lavoro a vita per gestire la sua timidezza.

È un cane esclusivamente per proprietari molto esperti, che vivono in un ambiente rurale isolato e comprendono la psicologia del lupo. È per chi cerca un compagno “selvatico” da escursione e può gestire la sua natura fobica e il suo istinto di fuga.

Non è assolutamente un cane per principianti, per la vita in città, o per chi cerca un cane da guardia o un cane socievole. È un impegno estremamente serio.