Ariegeois

La razza è stata creata alla fine del XIX secolo nell’Ariège. È il risultato di un incrocio mirato tra i segugi locali (“Chiens d’ordre”) e due grandi segugi francesi: il Grand Bleu de Gascogne (per il fiuto e la voce) e il Grand Gascogne-Saintongeois (per la struttura e la velocità).

L’obiettivo era creare un cane più leggero e più piccolo dei suoi progenitori, ma altrettanto tenace, adatto alla caccia alla lepre in montagna. La razza è stata riconosciuta dalla FCI nel 1954 (Standard N° 20) ed è molto popolare tra i cacciatori del sud della Francia, ma rara altrove.

È un cane di taglia media, leggero, asciutto ed elegante. L’altezza al garrese per i maschi è 52–58 cm, per le femmine 50–56 cm. Il peso è circa 25–30 kg. La testa è fine e allungata, con orecchie lunghe e sottili.

Il mantello è corto, fine e fitto. Il colore è tricolore: fondo bianco, con macchie nere ben definite (spesso una sella) e focature (tan) di colore molto pallido (quasi sabbia) sulle guance e sopra gli occhi.

È un cacciatore puro. Energico, tenace, molto vocale sulla traccia. È un cane da muta, quindi molto socievole con altri cani. È docile e amichevole con le persone, ma non è un cane da compagnia. È un lavoratore con un istinto predatorio assoluto.

È testardo e governato dal suo naso. Richiede un proprietario cacciatore e un ambiente rurale.

L’aspettativa di vita è di 12-14 anni. È una razza da lavoro molto sana e rustica. Le orecchie pendenti richiedono cura per le otiti. Il pelo corto è a manutenzione zero.

Le esigenze di esercizio sono estreme. È un cane che deve cacciare in muta per ore. Non è adatto alla vita in appartamento. L’addestramento è esclusivamente venatorio. È totalmente inadatto a qualsiasi altro contesto.

Esclusivamente per cacciatori di lepre che lavorano a piedi, specialmente nel sud della Francia o in climi simili. Non è un cane da compagnia, né da città.