Cane da pastore dell’Anatolia

Le origini di questi cani risalgono ad almeno 6.000 anni fa, imparentati con i grandi cani da guerra della Mesopotamia. Si sono evoluti nell’altopiano anatolico, un ambiente con estati torride, inverni gelidi e la presenza costante di grandi predatori come il lupo. Solo i cani più forti, intelligenti e capaci di proteggere autonomamente le greggi sopravvivevano.

Il Kangal, proveniente dalla regione di Sivas, è la varietà più famosa, nota per il suo mantello fulvo e la maschera nera. Il termine ‘Pastore dell’Anatolia’ fu coniato in America e in Inghilterra per raggruppare i vari cani da guardiania turchi importati (Kangal, Akbash, etc.).

È un cane di taglia grande e potente, ma agile e veloce. L’altezza al garrese per i maschi è 74-81 cm, per le femmine 71-79 cm. Il peso può variare molto, dai 50 ai 65 kg per i maschi e 40-55 kg per le femmine. La struttura è robusta ma senza pesantezza.

Il mantello è doppio, con un pelo di copertura corto o semi-lungo, e un sottopelo fitto. Tutti i colori sono ammessi, ma il più comune è il fulvo (fawn) o sabbia, con una distintiva maschera nera sul muso e orecchie nere. La coda è lunga e portata bassa, arricciandosi in alto quando il cane è in allerta.

Il Pastore dell’Anatolia è un guardiano puro. È calmo, stabile e molto intelligente. È stato selezionato per prendere decisioni da solo, quindi è estremamente indipendente. È devoto alla sua famiglia (incluso il bestiame che considera tale) e gentile con i bambini del suo nucleo.

La sua caratteristica principale è la diffidenza verso gli estranei. Non è un cane da attacco, ma un deterrente: prima abbaia, poi si frappone, e attacca solo come ultima risorsa. È molto territoriale e dominante con altri cani sconosciuti.

L’aspettativa di vita è di 10-13 anni. È una razza da lavoro molto robusta e sana. Le principali preoccupazioni sono la displasia dell’anca e del gomito e la torsione gastrica. È anche sensibile all’anestesia. Il mantello corto richiede poca cura, ma la muta stagionale è molto abbondante.

Ha un’energia bassa-moderata. Come altri LGD, è un cane da pattugliamento, non da corsa. La sua attività consiste nel sorvegliare il suo territorio. Ha bisogno di grandi spazi recintati (recinzioni alte e sicure). Non è adatto alla vita in appartamento o a passeggiate in aree affollate.

L’addestramento è per esperti. Non rispetterà un proprietario che dà comandi insensati. La socializzazione precoce è fondamentale per insegnargli a tollerare visitatori accettati e a essere gestibile fuori dalla sua proprietà.

Questo cane è ideale solo per proprietari esperti di LGD, agricoltori o allevatori che necessitano di protezione per il bestiame. È per chi vive in un contesto rurale, con una proprietà ampia e recintata in modo sicuro. Richiede un proprietario che capisca la sua mente indipendente.

Non è adatto ai principianti, alla vita in città o in periferia, o a chi cerca un cane da compagnia socievole. È un cane da lavoro serio, non un animale domestico da salotto.