Lhasa apso

Le origini del Lhasa Apso risalgono ad almeno 2000 anni fa, nella città sacra di Lhasa, in Tibet. Erano considerati cani sacri, portatori di fortuna, e non potevano essere venduti, ma solo donati come segno di grande onore (il Dalai Lama era solito regalarli agli imperatori cinesi).

La razza arrivò in Occidente all’inizio del XX secolo, quando alcuni esemplari furono donati a diplomatici e militari britannici. In particolare, il Colonnello Sir Francis Younghusband e il Colonnello Frederick Marshman Bailey furono fondamentali per la sua introduzione in Gran Bretagna. Il Kennel Club inglese riconobbe la razza nel 1902.

È un cane piccolo, robusto e ben bilanciato, più lungo che alto. L’altezza al garrese ideale è di circa 25 cm, con un peso che varia dai 5 ai 8 kg. La sua struttura è solida, non fragile. Ha una testa con cranio moderatamente stretto e un muso di media lunghezza (non è brachicefalo come il Pechinese), con un leggero prognatismo.

Il mantello è la sua gloria: è lungo, pesante, dritto e duro, non lanoso né setoso, con un moderato sottopelo. Copre tutto il corpo, inclusi gli occhi (anche se non deve ostacolare la vista). Sono ammessi molti colori, tra cui dorato, sabbia, miele, grigio, ardesia, nero, bianco o marrone.

Il Lhasa Apso ha una personalità forte, ben lontana da quella di un “cane da grembo”. È fiero, indipendente e testardo. È molto intelligente ma non servile; obbedisce se ne vede il motivo. È estremamente leale e affettuoso con la sua famiglia, ma non è espansivo con tutti.

Il suo ruolo ancestrale di sentinella è ancora molto presente: è vigile, attento e molto diffidente verso gli estranei, che annuncerà con un abbaio acuto e deciso. Richiede una socializzazione precoce per evitare che diventi eccessivamente sospettoso. Non ama essere trattato bruscamente e non è sempre paziente con i bambini piccoli.

È una razza molto longeva, con un’aspettativa di vita di 14-18 anni, e spesso anche di più. È generalmente sano, ma è predisposto ad alcune patologie:

• Problemi oculari: Come l’Atrofia Progressiva della Retina (PRA) e il “cherry eye” (prolasso della ghiandola della terza palpebra).
• Problemi cutanei: Può soffrire di allergie e dermatiti, spesso nascoste dal lungo pelo.
• Displasia renale: Una grave condizione ereditaria.

La toelettatura è **estremamente impegnativa**. Il mantello richiede una spazzolatura quotidiana fino alla pelle per evitare la formazione di feltri. Molti proprietari scelgono una tosatura “puppy cut” per praticità.

Le esigenze di esercizio sono moderate. Si adatta perfettamente alla vita in appartamento ed è felice con passeggiate quotidiane e sessioni di gioco in casa. Non ha bisogno di attività fisica intensa, ma apprezza la stimolazione mentale.

L’addestramento richiede pazienza e senso dell’umorismo. È testardo e indipendente, quindi le sessioni devono essere brevi, divertenti e basate sul rinforzo positivo. L’addestramento alla pulizia in casa può richiedere più tempo del solito. Risponde molto male ai metodi coercitivi.

È un cane ideale per persone adulte, coppie o anziani che cercano un cane da compagnia leale, un buon cane da allarme e che sono disposti a dedicare un impegno quotidiano alla toelettatura (o a sostenere i costi di una toelettatura professionale regolare).

È **sconsigliato** a famiglie con bambini molto piccoli e irruenti, a proprietari principianti che desiderano un cane facile e obbediente, e a chi non ha tempo o voglia di gestire il suo mantello. Non è un cane che dà affetto indiscriminato a chiunque.