Chow-chow

Le origini del Chow Chow si perdono nella Cina di oltre 2000 anni fa. Si ritiene sia uno dei cani più antichi, come confermato da analisi del DNA. È stato un cane “tuttofare”: veniva usato per la caccia (lupi, orsi), per la guardia ai templi e alle case, per il traino di slitte e, purtroppo, anche come fonte di cibo e pelliccia.

La sua lingua blu-nera è una caratteristica che condivide solo con lo Shar Pei. Arrivò in Inghilterra alla fine del XVIII secolo, ma divenne noto solo alla fine del XIX secolo, quando la Regina Vittoria ne prese interesse. Fu in Inghilterra che la razza fu raffinata per l’aspetto leonino che conosciamo oggi. La FCI ha riconosciuto la razza nel 1957 (Standard N° 205).

È un cane di taglia media, compatto e robusto. L’altezza al garrese per i maschi è 48–56 cm, per le femmine 46–51 cm. Il peso è 20–32 kg. La testa è larga, con un muso relativamente corto. La lingua, le gengive e il palato devono essere blu-neri.

Esistono due varietà di pelo:

• Pelo Lungo (Rough): Il più comune. Pelo folto, dritto e abbondante, che forma una criniera leonina.
• Pelo Corto (Smooth): Pelo corto, fitto e felpato.

Entrambe le varietà hanno un sottopelo lanoso. I colori sono unicolori: rosso, nero, blu, crema o bianco. L’andatura è rigida e “a pendolo” a causa dei garretti dritti.

Il Chow Chow è un cane per un solo padrone (o una sola famiglia). È leale, ma non in modo servile. È indipendente, riservato e molto dignitoso. Non è un cane giocherellone o espansivo. È noto per essere molto pulito, quasi come un gatto.

È un cane da guardia eccezionale. È territoriale e molto diffidente con gli estranei. Non è un cane che accetta facilmente ospiti. Può essere molto dominante e aggressivo con altri cani dello stesso sesso. La socializzazione precoce e intensiva è fondamentale per mitigare la sua natura sospettosa.

L’aspettativa di vita è di 9-12 anni. È soggetto a diversi problemi di salute. La displasia dell’anca e del gomito è molto comune. È anche soggetto a entropion (palpebre arrotolate all’interno), che irrita l’occhio.

Il mantello folto (specialmente nel pelo lungo) richiede una spazzolatura costante per evitare nodi e una toelettatura professionale. Perde molto pelo. Soffre terribilmente il caldo (rischio di colpo di calore) a causa del mantello e del muso corto.

Le esigenze di esercizio sono moderate. Non è un cane sportivo. Passeggiate quotidiane tranquille, in orari freschi, sono sufficienti. Si adatta alla vita in appartamento, purché non faccia troppo caldo.

L’addestramento è molto difficile. È una delle razze più testarde e meno motivate a compiacere. Richiede un proprietario esperto, paziente e che usi metodi basati sul rispetto, non sulla coercizione. La socializzazione da cucciolo è obbligatoria.

È un cane per proprietari esperti di razze primitive o Spitz, che cercano un cane da guardia leale e indipendente. È per chi vive in un ambiente tranquillo, in un clima fresco, e apprezza un cane “felino” e non invadente.

Non è assolutamente un cane per principianti, per famiglie con bambini piccoli (è poco paziente), o per chi cerca un cane socievole e obbediente. È sconsigliato a chi vive in climi caldi.